Ridefinire i limiti del possibile.
Questa era la nostra aspirazione quando abbiamo creato TRES. Nelle annate migliori, le tre microparcelle più vecchie e migliori delle nostre tre varietà più importanti vengono raccolte e vinificate separatamente.
Sui rossi terreni sabbioso limosi, con minerali argillosi e scheletro dolomitico, della zona Brenntal crescono il Merlot, il Cabernet Franc e il Cabernet Sauvignon che vanno a comporre questa cuvée inimitabile dal carattere alpino e mediterraneo.
Tre cipressi simboleggianti tre valori e il meglio di tre varietà riunite in un solo vino.
Tempo e coraggio.
Questi sono due dei fattori più importanti nella creazione della nostra icona: per garantire che TRES raggiunga gli amanti del vino esattamente quando inizia la fase di beva ideale, diamo al vino un lungo tempo d’affinamento in botte e in bottiglia.
Alpino & mediterraneo
Il Terroir
I vigneti si trovano sotto il centro del paese su ripidi pendii posti tra i 220 e i 300 m.s.l.m., esposti a sud-est. Sono sottoposti ad un forte irraggiamento solare che, nei mesi più caldi dell’anno, può portare a toccare anche i 40 gradi, calura mitigata però dai freschi venti alpini serali. Tutto ciò porta ad una forte escursione termica. I terreni dedicati alla coltivazione di Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc sono di tipo ghiaioso, poroso, dolomitico-calcareo con argilla, e ricordano quelli presenti nel Médoc, mentre quelli dedicati alla coltivazione del Merlot presentano un terreno limo-sabbioso e argilloso con sabbie ferruginose, simili alla regione francese di Pomerol. Suoli ideali per conferire struttura e finezza a queste varietà a bacca rossa.
Per la produzione di TRES, sono state selezionate e vinificate separatamente, a partire dal 2015, piccole parcelle che si sono rivelate particolarmente eccellenti nel corso degli anni (spesso solo pochi filari all'interno di un vigneto). La selezione meticolosa, le condizioni ottimali del vigneto, l'età delle viti e la bassa resa costituiscono la base per la produzione di una cuvée dal carattere alpino, dal frutto croccante e dalla freschezza pronunciata.
Il numero "tre" & il Corno di Tres
Il nome
TRES sta per il numero "tre": tre valori, simboleggiati da tre cipressi, e il meglio di tre varietà d’uva riunite in un unico vino. La cuvée racconta la nostra lunga storia e la nostra passione per i grandi vini rossi e in particolare per le varietà bordolesi. È l’espressione del nostro legame con il terroir e racconta le nostre radici, ma anche la nostra costante aspirazione verso il futuro e il nostro desiderio di ridefinire i limiti di ciò che è possibile. TRES è guidato da tre valori: l'apprezzamento per il nostro terroir unico, la dedizione del nostro team giovane e dinamico e il lavoro umile dei nostri soci.
Allo stesso tempo, il nome TRES si ispira al "Corno di Tres", vetta più alta della catena montuosa sovrastante l’abitato Cortaccia. Il nome unisce quindi l'elevata competenza per la produzione di vini rossi e l’espressione massima della stessa come nuova icona della cantina. La cima montuosa ha inoltre grande influenza sul nostro terroir e sui nostri vini. I venti serali che scendono dal massiccio montuoso conferiscono a TRES la sua freschezza alpina. Ancora una volta si conferma il nostro legame con il terroir attraverso il nome del vino.
Dipinto a mano & legato al terroir
L‘etichetta
Ridefinire i limiti del possibile non era solo il nostro obiettivo nella creazione del vino, ma anche nel packaging. Il legame con il nostro terroir e la grande stima per il prodotto sono visibili anche sulla bottiglia. Ogni bottiglia prodotta è dipinta a mano utilizzando come colore il terreno dei vigneti d’origine delle uve. Ogni edizione ha un proprio motivo: l'annata 2015 mostra la forte pendenza dei filari di Merlot (artista: Margit Pittschieler), l’annata 2016 mostra la parete “Milla”, la caratteristica e suggestiva parete di roccia dolomitica su cui si erge il villaggio di Kurtatsch (artista: Carmen Maria Alber) e l'annata 2018 mostra il paesaggio di Cortaccia con i pendii ripidi coperti di vigneti, i caratteristici cipressi e la maestosa catena montuosa di roccia dolomitica che sovrasta il paese e i vigneti (artista: Carmen Maria Alber).