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Penon

450 - 700 M
La frazione di Penone, situata in modo spettacolare ad un’altitudine tra 450 e 700 m sul livello del mare, è caratterizzata da rinfrescanti venti discendenti serali. I vigneti in pendenza ...
Scoprire il Pinot Grigio PENÓNER
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Penon-Hofstatt

500 - 650 M
La frazione Hofstatt si trova sopra il paese di Cortaccia. Rinfrescanti venti discendenti serali comportano notevoli differenze di temperatura tra giorno e notte e creano un microclima ideale e ...
Scoprire il Pinot Bianco HOFSTATT
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Graun

800 - 900 M
Il pittoresco altopiano, che troneggia sulle pareti di roccia dolomitica sopra il centro del paese di Cortaccia, è una delle regioni vinicole più alte dell'Alto Adige. A causa ...
Scoprire il Müller Thurgau GRAUN
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Brenntal

220 - 300 M
Già nel nome stesso (“Brenntal” vuol dire “valle che brucia”) si intravede il clima di questa zona. La zona Brenntal si trova al di sotto della Strada del Vino a nord ...
Scoprire il Merlot Riserva BRENNTAL
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Penon-Kofl

450 - 600 M
Nell’area linguistica alpina, il nome “Kofl” designa una cima tondeggiante. La vicinanza dei vigneti in posizione ripida alla catena montuosa sovrastante fa sì che il sole ...
Scoprire il Sauvignon KOFL
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Mazon

350 - 450 M
La zona Mazon è una delle località di Pinot Nero più rinomate in Italia e si trova sul lato opposto della valle. Qui i nostri esigenti vitigni Pinot Nero crescono su conglomerato ...
Scoprire il Pinot Nero Riserva MAZON
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Glen

450 - 650 M
Non lontano dai vigneti di Mazon e più in alto, si trova la nostra altra zona per il Pinot Nero. Mentre il suolo delle due zone è simile, Glen offre un livello leggermente superiore di ...
Scoprire il Pinot Nero Riserva GLEN
Novità

Un’annata segnata dai contrasti – rapporto sull’annata 2024

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Un’annata segnata dai contrasti – rapporto sull’annata 2024

Il 2024 ha nuovamente posto i nostri soci di fronte a sfide straordinarie. Un germogliamento precoce, seguito da danni da gelo in alcune aree, ha caratterizzato l’inizio del ciclo vegetativo. Una primavera piovosa e un’estate iniziata con un clima umido hanno messo a dura prova le viti. In particolare, il rischio di malattie fungine come peronospora e oidio, causato dal clima caldo e umido, ha richiesto massima attenzione e un enorme impegno nei vigneti.

La maggiore crescita vegetativa in alcune parcelle ha comportato un lavoro aggiuntivo significativo per la gestione della chioma, indispensabile per ventilare meglio i grappoli e proteggerli dalle malattie fungine. Questo intervento, seppur laborioso e dispendioso in termini di tempo, è stato cruciale per garantire la qualità delle uve.

Ad agosto, un’improvvisa ondata di calore ha reso necessarie ulteriori precauzioni per proteggere i grappoli più delicati dalle scottature. Nonostante queste condizioni impegnative, grazie all’instancabile lavoro dei nostri soci e alla capacità di adattamento naturale dei nostri vigneti, è stato possibile ottenere una qualità sorprendentemente alta.

Basse rese – eleganza e freschezza

Le abbondanti piogge durante la fioritura hanno causato una ridotta fecondazione, portando a una diminuzione della resa. Tuttavia, questi volumi inferiori hanno avuto effetti positivi: i grappoli erano composti da acini piccoli, con un rapporto ottimale tra polpa e buccia. Queste condizioni hanno posto le basi per vini eleganti e freschi.

I nostri vini bianchi – in particolare il Pinot Bianco – si distinguono nel 2024 per una freschezza straordinaria, una struttura limpida e livelli di alcol moderati. Spiccano per la loro vivacità e per la tipicità varietale, che è stata preservata nonostante le difficoltà incontrate nei vigneti.

Schiava e Pinot Nero: sfide e successi

Per la varietà autoctona Schiava, il clima caldo e umido ha rappresentato un rischio maggiore di malattie fungine. Grazie a una gestione attenta della chioma e a una protezione fitosanitaria efficace, siamo comunque riusciti a produrre vini tipici, che affascinano per il loro frutto delicato e la leggerezza caratteristica.

Il Pinot Nero, varietà a maturazione precoce, ha beneficiato del fatto di raggiungere la maturità in una fase climatica favorevole. Tuttavia, la riduzione dei rendimenti è stata evidente, con circa un quarto in meno rispetto alle due annate precedenti. I nostri Pinot Nero GLEN e MAZON si presentano complessivamente ben equilibrati, freschi ed eleganti, con un buon potenziale di invecchiamento.

Varietà a maturazione tardiva sotto pressione

Le varietà a maturazione tardiva, come Merlot, Cabernet Franc e Cabernet Sauvignon, non hanno avuto a disposizione le ore di sole necessarie nella fase decisiva della maturazione. I terreni argillosi, che negli anni più caldi hanno dimostrato la loro capacità di trattenere l’acqua, hanno sofferto il clima più fresco e non sono riusciti a immagazzinare il calore necessario. Tuttavia, grazie al potenziale del terroir di Cortaccia, anche in un’annata impegnativa come questa siamo riusciti a vinificare vini eleganti e freschi, privi di note verdi. Si presentano con una struttura solida, seppur leggermente più riservati rispetto alle annate precedenti.

Quando tutto accade contemporaneamente: lavoro di squadra e organizzazione come punti di forza

La maturazione simultanea di molte varietà in diverse aree ha rappresentato una sfida logistica per il nostro team. Grazie alla straordinaria collaborazione e a un’ottima organizzazione, siamo riusciti a portare tutte le uve in cantina al momento giusto e nelle migliori condizioni possibili.

Conclusione

L’annata 2024 dimostra che, anche in anni caratterizzati da condizioni straordinarie, un lavoro intenso, grande dedizione e competenza tecnica possono portare a uve di qualità sorprendentemente alta. La struttura piccola scala dei nostri soci (in media ogni socio coltiva circa 1 ettaro) ha permesso di adottare misure mirate nel momento giusto. Proprio nei periodi difficili emerge l’importanza di concentrarsi completamente sul proprio vigneto, per lavorare con precisione ed efficacia e garantire, alla fine, il miglior materiale possibile da portare in cantina.

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